Bonus superammortamento 140%: un'occasione per rinnovare i sistemi

in Generale

La Legge di stabilità 2016 prevede un’agevolazione fiscale interessante consistente in un maxi ammortamento del 140% del costo del bene. La legge presenta un periodo di retroattività, essendo la decorrenza iniziale fissata al 15 ottobre 2015, ed è sicuramente interessante conoscerne i contenuti affinché possiate programmare, ed eventualmente anticipare, gli investimenti.

Il beneficio riguarda Irpef e Ires, non l’Irap.

 

Cosa prevede la norma?

La norma prevede che, ai fini delle imposte sui redditi, i soggetti titolari di reddito d’impresa e i soggetti esercenti arti e professioni i quali, dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, effettuano investimenti in beni materiali strumentali nuovi, il costo di acquisizione è maggiorato del 40%, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento fiscalmente deducibili.

Se il costo d’acquisto di un bene strumentale nuovo è quindi pari a 100, il costo deducibile ai fini dell’ammortamento fiscale sarà pari a 140. Questo maggior ammortamento costituisce in definitiva un bonus fiscale per i contribuenti pari all’11% del costo del bene (il 27,5% di 40).

 

Il criterio della consegna

I superammortamenti al 140% agevoleranno anche gli investimenti avviati prima del 15 ottobre 2015, purché la consegna o la spedizione avvengano a partire da questa data. Quindi ciò che conta è che la consegna del bene sia avvenuta a partire dal 15.10.2015, anche in presenza di acconti anteriori, e a tal fine dovrebbero valere i criteri generali del TUIR e, pertanto, la data di consegna o spedizione oppure, se diversa e successiva, la data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà (o di altro diritto reale).

 

Quali sono i beni oggetto dell'agevolazione e quelli esclusi?

Sono agevolati i beni strumentali nuovi (o mai usati) acquisiti anche tramite leasing. L’inciso "mai usati" comprende i beni acquistati non dal produttore ma da un terzo, che rimangono agevolati se mai usati prima.

 

Ricordiamoci però che la vendita anticipata annulla l’agevolazione!

I beni non dovranno essere venduti prima della fine del periodo di ammortamento. In caso di cessione del bene prima della conclusione del processo di ammortamento bisogna restituire al Fisco il bonus ricevuto, per cui nel determinare la plusvalenza/minusvalenza, ferme restando le quote di superammortamento già dedotte, occorrera’ operare una rettifica per i maggiori ammortamenti fiscali dedotti come se questo bonus non fosse esistito. In pratica si tassano i maggiori ammortamenti dedotti sotto forma di maggiore plusvalenza (o minore minusvalenza).

 

Sfrutta l'occasione per rivedere il parco tecnologico con noi

Il superammortamento è una bella occasione per rivedere il parco tecnologico della tua attività: desktop, server, notebook, strutture di rete e software, tutto ciò che ha coefficiente di ammortamento superiore al 6,5% può usufruire del bonus: i nostri tecnici sono a disposizione per valutazioni e sopralluoghi gratuiti, chiamaci allo 0510546339 o contattaci tramite il modulo!

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